Formaggio Tuma D’Fe dell’Az. Agr. Christine Draps: richiamo per rischio microbiologico

Richiamo sul sito Salute.gov: ritirato dal commercio un lotto del formaggio Tuma D'Fe dell'Az. Agr. Christine Draps a causa di un rischio microbiologico.

Formaggio Tuma D’Fe dell’Az. Agr. Christine Draps: richiamo per rischio microbiologico

Ancora un altro richiamo pubblicato sul sito Salute.gov dopo quelli relativi alle Praline con cioccolato al latte a forma di cuore di Lindt, alle Mandorle dolci naturali di Ambrosio e Almendras Lopez, allo Spitztube – Prodotto dolciario da forno di Schuster e ai Biscotti al farro del Panificio Backerei Moser: è stato ritirato dal commercio, infatti, un singolo lotto del formaggio Tuma D’Fe dell’Az. Agr. Christine Draps a causa di un rischio microbiologico. Sul sito la data di pubblicazione dell’allerta è quella del 22 febbraio 2023, mentre sull’avviso di richiamo vero e proprio la data effettiva dei controlli è quella del 17 gennaio 2023.

Formaggio Tuma D’Fe dell’Az. Agr. Christine Draps: richiamo per Salmonella

Formaggio Tuma

La denominazione di vendita esatta del prodotto interessato dal richiamo è Tuma D’Fe (dalla foto si direbbe un formaggio di latte di pecora), mentre il nome o ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato è Eataly Spa e il marchio di identificazione dello stabilimento o del produttore è ITA3QTG. Invece, sia il marchio del prodotto che il nome del produttore è sempre Az. Agr. Christine Draps, quello con sede dello stabilimento in Località Bui 3 a Bossolasco, in provincia di Cuneo.

Il numero del lotto di produzione coinvolto nel richiamo è lo 01122022, quello con data di scadenza o termine minimo di conservazione del 1 marzo 2023. L’unità di vendita, invece, è rappresentata dalla confezione di peso variabile fra i 190 e i 210 grammi.

E’ sicuro consumare il cibo dopo la data di scadenza indicata in etichetta? E’ sicuro consumare il cibo dopo la data di scadenza indicata in etichetta?

Il motivo del richiamo è un rischio microbiologico, più precisamente la possibile presenza di Salmonella. Nelle avvertenze i consumatori sono pregati di non consumare il numero di lotto sopra indicato del prodotto in questione, bensì di restituirlo presso il punto vendita di acquisto.

Nell’avviso non è specificato di che tipo di Salmonella si tratti. In caso di intossicazione da cosiddette “Salmonelle minori”, i sintomi compaiono solitamente entro poche ore dall’ingestione dell’alimento contaminato. I sintomi classici di Salmonellosi sono:

  • nausea
  • vomito
  • diarrea
  • dolori colici addominali

Tuttavia alcuni ceppi e tipi di Salmonella sono molto più patogeni e aggressivi, capaci di scatenare sindromi decisamente più severe, fra cui anche forme di setticemia.

Se siete interessati ad altri richiami a causa di un rischio microbiologico, ecco che di recente sono stati ritirati dal commercio anche diversi lotti dello Strolghino sottovuoto di Salumificio Galli Remo, della Battuta di bovino di Cascina La Marchesa e Fior Fiore Coop, del Pesto con basilico genovese DOP senz’aglio di Esselunga Bio, del Salame crudo Tradizionale di Agrisalumeria Luiset e dei Formaggi vegani Jay&Joy.