Come ottenere coloranti alimentari (naturali!) da ortaggi e spezie

Tutte le soluzioni per colorare in maniera naturale ciò che cucinate tutti i giorni. Anche se dovete tener conto del loro sapore, i coloranti ottenuti dal cibo sono favolosi.

Come ottenere coloranti alimentari (naturali!) da ortaggi e spezie

Ottenere coloranti alimentari sfruttando il potere tintorio di ortaggi e spezie è un modo naturale per colorare le vostre pietanze senza l’uso di additivi artificiali. Certo, insieme al colore di ciascuno è necessario adattarne anche l’aroma – e infatti non dovete aspettarvi che i coloranti naturali possano essere usati al pari di quelli artificiali – ma è comunque facile lasciarvi ispirare. Soprattutto, per quanto riguarda impasti come frolle o pasta fresca.

Ecco alcuni esempi tra frutta, verdura, spezie, tipi di tè e altro, da usare per variare rispetto alla solita cucina di tutti i giorni. Gli gnocchi possono trasformarsi se aggiungete alle patate qualche carota viola, se nella velvet cake frullate della barbabietola otterrete comunque un colore intenso e un sapore eccezionale, la frittata di albumi può cambiare colore (e sapore) ogni giorno se sapete con cosa arricchirla.

Rosso e rosa

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Barbabietola

Le barbabietole sono perfette per ottenere un colorante che varia dal rosso intenso al rosa. Per ottenerlo basterà partire dalle barbabietole cotte, frullarle, e aggiungerle all’impasto; in alternativa potete anche usare un estrattore di succo partendo da quelle fresche.

Come colorare di rosa il cibo Come colorare di rosa il cibo

Il sapore della barbabietola è piuttosto forte, ma può sposarsi perfettamente con le ricette dolci e con quelle salate: da una frittata di albumi a una angel cake (vedrete che bella sfumatura vivida!), da una frolla alla velvet cake. Con il cioccolato, poi, sia bianco sia scuro, sono buonissime.

Paprika

Per ottenere un colorante rosso mattone, la paprika è una spezia perfetta. Aggiungetela a creme, brodi, impasti, pasta fresca, gnocchi, frittate e risveglierete tanto la sfumatura quanto profumo e sapore. Può colorare anche una pasta sfoglia o una pasta frolla, se desiderate preparare biscotti o torte salate.

Blu

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Cavolo rosso

Questo ortaggio può regalare davvero grandi magie, sempre in prospettiva di pasta fresca oppure purè e creme colorate. Dovete sapere che cambia colore in base al reagente con cui lo condirete: grazie al suo ph, se lo condite con un pizzico di bicarbonato (che è basico) l’ortaggio diventerà blu scuro. Ne basta davvero un pizzico, non dovreste nemmeno percepirlo all’assaggio.

Spirulina

La spirulina è una microalga che qualche anno fa spopolò un po’ ovunque, come superfood. Super e anche super divertente, perché ha un potere tintorio elevatissimo e fa ottenere una sfumatura bluastra. C’è chi l’ha usata per colorare una birra, ma voi potete sperimentare nel quotidiano. Regolatevi con il sapore: l’alga spirulina ha un retrogusto erbaceo.

Butterfly Pea Flower

Si tratta di un fiore (fiore di pisello) conosciuto anche come “tè blu” seppur non contenga teina, che conferisce alla bevanda una sfumatura meravigliosa di blu oltremare. Sembra una magia da Alice nel Paese delle Meraviglie e spopola sui social come Instagram e Tik Tok. Può tingere gli alimenti, conferendo un sapore leggero e delicato.

Arancione e giallo

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Carote

Le carote possono essere utilizzate per ottenere un colorante arancione, grazie all’alto contenuto di carotene. In base alla ricetta potete frullare quelle cotte per ottenere una purea, oppure centrifugarle da crude per ottenere un succo. Per le carote vale la stessa buona notizia spiegata per la barbabietola: si adattano benissimo sia con il dolce sia con il salato.

Curcuma

Conosciuta per le sue proprietà miracolose (e non cura nulla, dovete saperlo), la curcuma può essere sfruttata anche per il suo vibrante colore giallo arancione. A patto, però, che partiate dalla radice fresca e non da quella in polvere, adatta solamente per impasti grassi (frollini e biscotti, per esempio). Il suo sapore è amaro e particolare, ma ne basterà poca per ottenere una bella sfumatura.

Zafferano

Il pregiato zafferano può essere utilizzato per ottenere un colorante giallo molto intenso, che in base alla concentrazione può essere più blando e color crema o più vivido e arancione. Potete usare sia quello confezionato sia i pistilli, ma tenete in considerazione l’aromaticità importante di questo fiore: seppur versatile e sempre più apprezzato anche oltre al classico risotto, procedete con piccolissime quantità alla volta. Potreste iniziare da un gin tonic, oppure da una confettura da rendere più interessante.

Viola

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Cavolo rosso

Se con il bicarbonato il cavolo rosso diventa blu, sostituendolo con poco succo di limone diventerà viola acceso o quasi fucsia. Più semplice da gestire rispetto all’ingrediente basico magico, e di conseguenza più versatile.

Acai

La polvere di acai è, come fu l’alga spirulina, un superfood che tutto il mondo amò usare pochi anni orsono. Si tratta di una bacca dai grandi valori nutrizionali come antiossidanti, vitamine e minerali, ed è usata per infusi, frullati, smoothie, porridge e acai bowl, gelati grazie al suo colore viola intenso.

Carote viola

Le carote “moderne” tingono di arancione, mentre quelle “originali” (ebbene sì, le carote nascono viola) regalano una sfumatura violacea. Potete usarle per gnocchi, pasta fresca, frollini, salse. E le patate viola? Purtroppo, queste rilasciano un potete colorante mentre le tagliate da crude ma una volta cotte rimarranno grigiastre.

Marrone

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Tè nero

Il tè in foglie, e soprattutto il tè nero, ha un potere tintorio elevatissimo usato anche nelle industrie tessili e nelle arti, da secoli. La sfumatura di marrone può variare dallo scuro al rame, e per ottenerla basterebbe lasciare infuso il tè in poca acqua o grasso.

Caffè

Il caffè può tingere un impasto sia se infuso sia se usato “fresco. Il caffè solubile è ottimo per tingere intensamente panna, latte, impasti chiari, sfoglie e frolla perché si scioglie anche solo a contatto con umidità e ingredienti grassi (oli, burro, uova); il caffè da moka può donare una leggera sfumatura per un’altrettanto lieve nota aromatica. Infine, il caffè macinato tinge gli impasti ma non si scioglie, rimane intatto e può essere interessante in una frolla.

Nero

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Carbone vegetale

Per ottenere il colore nero in maniera naturale non c’è alternativa al carbone vegetale, lo stesso usato qualche anno fa in qualsiasi panificato per tutto il tempo in cui andò molto di moda. Potete sbriciolare le pastiglie 100% naturali o usare direttamente quello in polvere, ma in questo caso chiedete prima al vostro medico se il carbone è adatto a voi o no.

Verde

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Spinaci

Gli spinaci possono essere utilizzati per ottenere un colorante alimentare verde acceso, se li cuocete appena e li immergete immediatamente in acqua gelata per bloccarne la cottura e mantenere la loro brillantezza. La purea ottenuta da quelli frullati può essere usata direttamente negli impasti, oppure filtrata tramite un panno per ottenere un liquido tintorio. Lo stesso vale per il prezzemolo, anche se in questo caso la quantità necessaria è molto superiore e il verde ottenuto sarà più chiaro.

Tè macha

Ha un sapore deciso e intenso, riconoscibile tra mille, e in più è imbattibile per conferire una sfumatura di verde davvero unica a colpo sicuro. Il tè matcha si trova in polvere e ne basta poco per cambiare l’aspetto di una bevanda o di un impasto. Potete scioglierlo in poca acqua o aggiungerlo direttamente come tinta.