Il problema dello smaltimento delle zucche di Halloween

Le zucche di Halloween, abbandonate dopo la festa, stanno diventando un problema per la fauna selvatica. Perché riciclare non è mai un problema, ma se sappiamo quello che stiamo facendo.

Il problema dello smaltimento delle zucche di Halloween

Bellissime e suggestive e zucche di Halloween: intagliarle e scavarle è una vera e propria forma d’arte oltreoceano, dove le cucurbitacee hanno un trattamento quasi sacro (o profano, in questo caso) che trova nella Notte delle Streghe la massima espressione. Tutto ok, ma cosa succede dopo? Dopo succede che, in molte zone americane ma si comincia anche qui, sono abbandonate nei boschi: un po’ per smaltirle senza preoccuparsene troppo, un po’ con l’idea di sostentare gli animali selvatici. Sembra un gesto romantico ed estremamente altruista, ma in realtà è un grosso problema.

Sui social girano, a partire da settembre, molti post che – nel nome del riciclo e del bene per gli animali – suggeriscono tale metodo di smaltimento. Mi sono imbattuta in uno di questi, andato virale e che ha acceso in molti una valanga di campanelli d’allarme: “Don’t throw away pumpkins after Halloween. Find woods ora a field near you, smash them open and leave for the wildlife to eat. Pumpkin is safe for them and the seeds act as a natural dewormer“. Parecchie le condivisioni e i commenti, anche da parte del pubblico italiano e di siti web italiani. Ecco perché, invece, quello riportato non è un consiglio da seguire.

Perché non lasciare le zucche nei boschi

zucche-halloween-riciclo-boscoDa Facebook

Che la zucca sia un alimento portentoso non dobbiamo certo ribadirlo: in tutte le varietà che abbiamo la fortuna di poter mangiare ogni anno ci sono alte percentuali di fibre e vitamine, nonché zuccheri. Ottime nei dolci (citiamo la pumpkin pie, per esempio), ottime nei risotti e in altre pietanze salate, interessanti se abbinate sapientemente con il vino, perfette come ornamento. Fuori dalla nostra cucina e dalla nostra casa, tuttavia, bisogna andare cauti e perlomeno consultare un veterinario o una guardia forestale. Esattamente come consulteremmo un veterinario prima di dare da mangiare al nostro cane la prima cosa che ci capita sotto mano. Ma, il fattore nutrizionale, non è l’unico rischio provocato da una zucca di Halloween abbandonata nel bosco. Sembrano assurdità o ovvietà da ribadire, ma ricordiamo che le persone si indignano se vieti loro di pucciare una frisella in mare in prossimità dei motori e degli scafi…

Le zucche potrebbero essere trattate

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Molte zucche acquistate appositamente per il 31 ottobre sono trattate in superficie, come capita con altri ortaggi. Dando da mangiare una zucca trattata (con cere, se non insetticidi e simili) alla fauna selvatica possiamo provocare molte problematiche di salute.

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Per trattate intendiamo anche colorate, dipinte, laccate: ad Halloween ci si sbizzarrisce e non tutti sono coscienti di come anche solo poco fissante o poco colore possano essere deleteri.

Cervi e altri animali si avvicinano alla strada

Uno dei pericoli più rilevanti è un effetto collaterale: se, anno dopo anno, abbandoniamo zucche nei boschi che gli animali si mangiano, otteniamo una fauna selvatica meno attenta ma più avventuriera e attratta dalla civiltà. Ergo, gli animali potrebbero pericolosamente avvicinarsi ai centri abitati e/o alle strade: un rischio per l’uomo ma soprattutto per l’animale, visto che sono tanti i cacciatori che non aspettano altro.

Le zucche non sono un alimento scontato

Nell’alimentazione veterinaria, la zucca è suggerita molto spesso perché si tratta di un alimento nutriente e molto digeribile per molti animali domestici. Senza generalizzare, perché ogni bestia ha esigenze e problematiche a sé. In natura è tutto un altro paio di maniche: non è possibile addomesticare la fauna selvatica con abitudini alimentari imposte dall’uomo, e non sappiamo quindi se un alimento estraneo possa far bene all’animale. Parola d’ordine, ribadita: consultate un esperto.

Soluzioni per un riciclo zero rischi

zucca-halloween-riciclo

Siamo tuttavia molto propensi al riciclo degli alimenti, argomento e pratica più importanti che mai, e suggeriamo sovente come procedere: ricicliamo il pane, l’acqua della pasta, i baccelli di vaniglia, il pane, persino la scorza degli agrumi. Ovviamente ricicliamo anche la zucca di Halloween, ma conoscendo bene la materia.

Scegliere a monte una zucca completamente commestibile

La zucca di Halloween, la “Cucurbita pepo”, quella tonda e arancione che intagliamo con ardore, è commestibile ma non ha un buon sapore. Perché, dunque, non puntare direttamente su una zucca che sia buona, o completamente commestibile anche nella buccia? Una verdognola Delica, una dolce Butternut, una Hokkaido, una Musquée de Provence. Uniamo l’utile al dilettevole, no? Pensando alla natura, ma in modo meno egoistico. Ricordatevi, poi, che sia la zucca cotta sia quella cruda possono essere congelate.

Chiedere alle fattorie nei dintorni

Se l’idea di riciclare la zucca di Halloween per gli animali vi piace, e avendo in mano una zucca naturale non trattata da nessun punto di vista, potete rivolgervi a fattorie e allevamenti. I fattori sanno bene cosa può essere dato ai propri animali da cortile e sapranno accogliere la vostra offerta oppure consigliarvi in merito.