La settimana della mani immolate alla cucina molecolare

Occhio all'azoto liquido, cadono le mani1 – “Cuoco prova l’azoto liquido e perde le mani”. Lo stupidario di Striscia la Notizia sulla cucina molecolare è vivo (di nuovo?) e lotta. Ma non insieme a noi. 196 commenti (quasi tutti) contro.
2 – Chiedere come cambiano le scelte alimentari in base alle preferenze politiche non fa sbadigliare, non sempre almeno. Metti che sei di destra e mangi come Obama. Atrocità, onta, ripulsa: corri a controllare.
3 – Vent’anni dopo il Muro. Questa settimana abbiamo ricordato com’era il cibo sopra Berlino.
4 – Nel nuovo libro di Aldo Cazzullo dal titolo vagamente razzista: “L’Italia de noantri. Come siamo diventati tutti meridionali“, la nuova star del giornalismo ha scritto che “gli italiani non hanno più voglia di lavorare”. Come lo dimostra? Così: La cucina nazionale è in mano agli immigrati.
5 – Bello è bello. Ma ogni protagonista impersonifica lo stereotipo del meridionale. Nel nuovo spot del caffè Illy ci sono perfino siciliani che dicono: “indennette”.
6 – Con il nuovo look Starbucks vuole farci credere di non essere Starbucks.
7 – Questa settimana vi abbiamo raccontato 30 anni di storia della tavola in 5 minuti. Nei panni del narratore, Stefano Bonilli, l’uomo che senza darlo troppo a vedere ha detto agli italiani quello che devono e non devono mangiare. Uno e Due.
8 – Compromesso storico nella nuova piramide alimentare. Per la prima volta viene detto agli italiani di mangiare la stessa quantità di carne e di legumi. Salgono le quotazioni del cibo integrale. Si spera che il suggerimento di consumare prodotti locali e di stagione, caro alla sinistra, non costringa il Cavaliere a passare la pratica Cannella (gran capo Inran) al direttore del Giornale.
9 – Occhio, le applicazioni dell’iPhone sono i libri di cucina del futuro.
10 – Una bottiglia di birra da 780 disgustosi euro? Non esiste. Pare di sì, invece.