Iginio Massari ha donato dei respiratori agli Spedali Civici di Brescia e intanto ha chiuso anche i locali di Brescia, Milano e Torino a causa del Coronavirus.
Barbara Palombelli suggerisce di farsi delle mascherine di carta da forno nel caso non trovaste in giro le mascherine vere, ma conviene non farlo.
Chiudere del tutto i ristoranti di Milano, per poi ripartire: questa la preghiera degli imprenditori cittadini per affrontare il Coronavirus, definitivamente.
Chiude tutti i locali e attiva un servizio di delivery anche All'Antico Vinaio, storica schiacciateria di Firenze.
Ad Asti una pizzeria è diventata improvvisamente un bar e ha iniziato a sfornare dolci dalle 6 del mattino come escamotage al Decreto Coronavirus.
La spesa online degli italiani va in tilt e le consegne addirittura avvengono dopo 10 giorni. Colpa del Coronavirus e di chi teme, per questo, fame e pestilenza.
Tutti abbiamo visto le foto di piazze e locali pieni sabato scorso: tra questi ci sono anche alcuni luoghi di Torino, città in cui dieci titolari di locali sono stati denunciati.
Jose Callejon, Fernando Llorente e il portiere David Ospina sono stati riconosciuti stanotte tra coloro che in fila si affrettavano a fare la spesa.
Cookpad Italia lancia un corso di cucina pugliese sul suo canale YouTube per aiutare gli italiani a contrastare la noia per questi giorni di quarantena da coronavirus.
Per aiutare le tartarughe marine arriva la proposta ecologica di Cerealitalia ID Spa tramite il marchio Dolci Preziosi, che prevede la vendita di uova di Pasqua con incarto plastic-free.
In Calabria il Bar Cardamone di Soveria Mannelli ha esposto un cartello che vieta l'ingresso ai "nordisti", ma non ai cani. E scoppia la polemica contro il cartello razzista.
Ancora ristoranti: a Siena i cittadini si sono indignati per il cartello di un locale che ironizza su Amuchina e mascherine.