Come riciclare il pranzo di Ferragosto per azzerare gli sprechi

Qualche buona idea per prendere gli scarti del pranzo di Ferragosto e trasformarli in altre ricette strepitose, per i giorni successivi o da congelare per l'autunno.

Come riciclare il pranzo di Ferragosto per azzerare gli sprechi

Azzerare gli sprechi in cucina riguarda tutti, anche il 15 di agosto quando vige sempre (o quasi) l’eccesso:. Vediamo oggi come riciclare gli avanzi che sicuramente vi ritroverete dopo il pranzo di Ferragosto, sia che abbiate grigliato come matti sia che abbiate optato per ricette senza fornelli. Ok, per un paio di giorni forse alcune pietanze potrete godervele ancora, ma in molti casi è furbo trovare già una soluzione.

E ce n’è per tutti i gusti: per il riso, per la carne, per le ossa, per la frutta, per la verdura. Ogni avanzo troverà un nuovo spazio – o a tavola o in congelatore.

Sfilacciare la carne grigliata

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Riscaldare pollo già grigliato o carne di manzo bella cotta non è semplice, ecco perché sfilacciare la carne può essere una buona soluzione per condire un’insalata oppure farcire un panino. Panini, toast, piadine, tacos. Ci ispiriamo un po’ al pulled pork per questa soluzione anti spreco.

Timballi con l’insalata di riso

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Sono proverbiali e quasi una barzelletta le tonnellate di insalata di riso che solitamente affollano i pranzi di Ferragosto. Ebbene possiamo mangiare questa tipica pietanza estiva per due o tre giorni al massimo, e poi? Poi, potremmo trasformarla in un bel timballo filante: prendiamo ispirazione da quello classico e ne ricaviamo una filante e sapida alternativa. Non abbiate paura del forno, che in estate è sicuramente più fresco rispetto alla griglia o ai fornelli! Se vi abbiamo convinto a preparare questa soluzione, ma non a mangiarla, allora congelate il timballo per la stagione più fresca.

Ghiaccioli con la macedonia

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Abbiamo parlato di tonnellate di insalata di riso, ma anche con la macedonia di frutta di solito non scherza. E giace li, sugosa e zuccherina, con frutta che piano piano perde consistenza e il sapore originario (qualcuno la definì “babele di fruttosio e umori misti“). La cosa più triste della macedonia è che ha una vita breve, per quanto la si conservi in maniera esemplare. Ebbene se avanza – perché avanza sempre – potete frullarla ottenendo uno smoothie-tutti-frutti e congelarla negli stampini per gelato e ghiaccioli. Semplicissimo, ma evitate gli errori che solitamente si commettono in questi casi.

Con scarti di carne e ossi

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Poco tempo fa avete apprezzato un articolo su come non sprecare gli scarti del pesce: i suggerimenti valgono anche per il Ferragosto, ma ampliamo il concetto anche alla carne. Da bistecche, cosce e costine avanzano molte ossa: non buttatele ma trasformatele in un buon brodo concentrato, oppure fatele sobbollire lentamente in un sugo di pomodoro per arricchirne il sapore. Entrambe le soluzioni possono essere conservate a lungo: il sugo in vasetti sotto vuoto, il brodo può essere congelato nello stampo del ghiaccio per averlo sempre a disposizione per risotti e stufati.

Gazpacho con i pomodori della bruschetta

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Il gazpacho andaluso è una ricetta con caratteristiche ben precise, ma oggi si fa uno strappo alla regole nel buon nome del riciclo. Tutti i pomodori che avete tagliato per le bruschette (a proposito, eccovi un approfondimento su come fare bruschette perfette) e che avanzano, possono trasformarsi in una vostra versione di gazpacho.

Magie con gli scarti di anguria

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Quasi nessuno di noi è abituato a conservare gli scarti dell’anguria o cocomero che sia, ed è un peccato. Sì perché la buccia di questo ortaggio è molto versatile: può essere trasformato in confettura, saltato in padella, oppure messo in vetro sottaceto. Cominciate a scegliere quelle più buone, usate la polpa come dessert o trasformandola in insalata o granita, e poi dedicatevi alla buccia.