Dolci di Pasqua: alla fine quali preferite, pastiera o colomba? E le uova al cioccolato?

Dolci di Pasqua: alla fine quali preferite, pastiera o colomba? E le uova al cioccolato?

La vita di noi che ci occupiamo di cibo è scandita dalle ricorrenze che, durante l’anno ci dicono di cosa scrivere. È quindi arrivato il momento di raccontarvi qualcosa sui dolci di Pasqua, che la festa è dietro l’angolo. Lo faccio sotto forma di classifica. La mia. Dal meno al più amato. Poi, naturalmente, mi aspetto le vostre.

In aggiunta provo a esservi utile, perché da queste parti qualcuno interessato alla pastiera fatta in casa o alla migliore colomba di Pasqua da comprare a occhio dovrebbe trovarsi. Ecco allora per ognuno di questi dolci (scarcelle escluse, ci scuseranno i pugliesi ma pare che Dissapore non ne abbia mai parlato) le ricette e nostri consigli.

Dolci di Pasqua, uovo al cioccolato

5. UOVO DI PASQUA

In fondo, è solo cioccolato. Pagato caro. Spesso di scarsa qualità. Quelli di pasticceria sono sovente eccessivamente decorati. Gli ovetti piccini ricoperti di zucchero stucchevoli e leziosi. Insomma, per salvare la tradizione (o per i bimbi), alla fine qualcosa si compra.

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Ma il cioccolato buono lo mangiate tutto l’anno, no? Ecco perché l’uovo di Pasqua finisce sul gradino più basso della classifica: non si può non citare, ma in giro c’è di meglio.

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Guida all’acquisto: comprare le uova di Pasqua
Guida all’acquisto: uova di Pasqua di pasticceria vs. uova di Pasqua del supermercato

scarcedda

4. SCARCELLE E COMPAGNIA

Per chi non lo sapesse, sto parlando di quella famiglia di dolci, di solito di pasta frolla come le scarcelle pugliesi (ma ve ne sono varianti di paste lievitate), guarniti da uova sode intere e zuccherini colorati. Questi ultimi li trovo graziosi, decorazione giustamente kitsch carina da vedere.

Ma le uova. Sode. Intere. Su un dolce, magari una cosa piccola come una colombina. Difficili da staccare. E poi, che si fa? L’uovo si mangia? Si tiene da parte per sgusciarlo e farcirlo come antipasto? Semplicemente, non so come gestirlo.

Amici di Puglia, mi aiutate?

Colomba pasquale

3. COLOMBA

Dovrebbe essere simbolo di pace. In casa invece si scatena la guerra a chi ruba più glassa e mandorle, senza dubbio la parte più golosa di questo pane dolce profumato all’arancia che, nella mia personale classifica (sono milanese, sapete), sta giustamente a metà anche in onore della sua origine lombarda.

C’è chi addirittura fa risalire la ricetta della colomba ai longobardi. Ma la storia più interessante è che l’ha inventata Dino Villani, artista poliedrico e fra i primi grandi pubblicitari d’Italia. Fu lui, negli anni Trenta del Novecento, a ideare per la Motta un modo per riutilizzare, anche a primavera, i macchinari che sotto Natale impastavano i panettoni.

Quale che sia l’origine, il bello della colomba è che è buona a tutte le ore, dopo pranzo, a colazione, la sera davanti alla tivù con un bicchiere di latte caldo. E buona anche da riciclare, in zuppe inglesi e tiramisù.

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Guida all’acquisto: colomba di pasticceria vs. colomba del supermercato

pastiera napoletana - fetta 

2. PASTIERA

Qui, la lotta con il mio numero uno (vedi sotto) è stata dura. La pastiera napoletana resta uno dei migliori dolci della pasticceria tradizionale italiana. Forse, un po’ pesante. Letteralmente: una fetta di pastiera pesa spesso quanto un’intera crostata di frutta.

Sarà per via del grano cotto inzuppato nel latte, o per la quantità di ricotta, fatto sta che il ripieno del guscio di frolla è piuttosto impegnativo, anche dal punto di vista calorico. Ci si passa sopra volentieri, rapiti dai sentori di arancia, vaniglia, cannella.

L’insieme seduce, tanto che la pastiera, legata a Pasqua, si mangia poi un po’ tutto l’anno.

Ricetta: pastiera fatta in casa
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Cassata siciliana 

1. CASSATA

Lo ammetto, trovo la pasticceria siciliana superba. E la cassata la sua degna regina. Perché è deliziosa e tutto sommato semplice nei suoi ingredienti: un guscio di pasta (pan di Spagna o frolla: quale preferite?) e marzapane, un ripieno di ricotta, cioccolato e canditi, una copertura di candida glassa.

Ma, soprattutto, la amo perché è meravigliosamente decorata. Le lucide scorze di agrumi e i frutti canditi, le ciliegie e le pere, i fichi e la zucca, disposti ad arte sul dolce sembrano pietre magiche e preziose, scintillano e incantano. Anche in questo caso, l’insieme è tutt’altro che leggero.

Ma, per me, irresistibile.

Ricetta: cassata fatta in casa
Guida all’acquisto: comprare la cassata in Sicilia

E voi? Quali sono i vostri preferiti dolci pasquali, tipici, regionali? Li preparate (forza, la ricetta!) o li acquistate pronti?

Siete d’accordo con la mia classifica o volete ribaltarla?

Ho dimenticato qualcosa (sicuramente sì)?

Allora, mi aiutate ad aggiungere alla lista altre specialità? Che Pasqua quando arriva arriva e, al momento del dolce, vorrei essere preparata al meglio.