Blllu, la settimana delle mille mozzarelle blu

1 – Cosa c’entra ora l’italianissima Granarolo con la mozzarella blu? Il batterio responsabile dell’insolita nuance non era un problema tedesco (della Milchwerk Jager Gmbh & Co?). Sì, no, forse… uhm, a occhio, quella che sta per iniziare sarà una brutta settimana per l’azienda emiliana.
2 – Ancora disgusti, ma in un altro senso, questa è stata la settimana dei sapori che voi trovate repellenti ma gli altri sembrano gradire.
3 – Fanno dieci volte i ricavi di Rossopomodoro e Anima e Cozze, incassano 15 volte di più dei Fratelli La Bufala e un quinto di un colosso come Autogrill, che però è in 42 Paesi. Sono i risto-boss, 5 mila ristoranti italiani di proprietà della mafia.
4 – Perché gli Ogm sono una tecnologia obsoleta. Allergie, effetti tossici, alterazione del valore nutrizionale dei cibi, resistenza gli antibiotici.
5 – Uh-uh, al grido di “Sono tra noi, somigliano a noi, parlano come noi”, i gastrofanatici talebani si sono detti questa settimana come comportarsi con le persone che non amano il cibo.
6 – Se non avete capito per quale motivo in questi giorni tutti parlavano di pizze e tuffi in piscina, beh, pare che Dissapore abbia organizzato la sua prima Pizza-Fest.
7 – Già, abbiamo anche trovato il tempo di sopraccigliare sulla guida del Guardian agli indirizzi culinari più risolutivi di Roma.
8 – A proposito di indirizzi risolutivi, quali saranno i 3 ristoranti “più migliorati” dell’anno secondo le guide 2010/11? I nostri 5 centesimi.
9 – Non ho ancora finito di pagare le rate del guanto per pulirle, e mi dicono che non devo più mangiare le ostriche.
10 – A un certo punto gli amministratori di Schio (Vicenza) decidono che per aprire ristoranti in centro bisogna essere dotati di una buona valutazione da parte delle quattro sorelle, ovvero Guida Michelin, Slow Food, Gambero Rosso, L’Espresso. Ma molti non sono d’accordo, e ai ristoratori ci scatta la carogna.