Pancetta tesa salata di Salumificio Bonalumi: richiamo per rischio microbiologico

Richiamo sul sito Salute.gov: ritirato dal commercio un lotto della Pancetta tesa salata di Salumificio Bonalumi a causa di un rischio microbiologico

Pancetta tesa salata di Salumificio Bonalumi: richiamo per rischio microbiologico

È stato pubblicato un altro richiamo sul sito Salute.gov dopo quelli relativi alla Mortadella di Salumificio F.lli Riva, ai Semi di lino e Semi mix per insalate di Bio e ai Chocolate Cookies di Merba: è stato ritirato dal commercio, infatti, un lotto della Pancetta tesa salata del Salumificio Bonalumi a causa di un rischio microbiologico. Sul sito la data di pubblicazione dell’allerta è quella del 24 maggio 2023, mentre sull’avviso di richiamo vero e proprio la data effettiva dei controlli è quella del 22 maggio 2023.

Pancetta tesa salata di Salumificio Bonalumi: richiamo per Listeria

pancetta tesa

La denominazione di vendita esatta del prodotto interessato dal richiamo è Pancetta tesa salata – pancetta arr. s/c – la panseta de la bergamasca – pancetta all’asse – pancetta c/c rustica (sfuse o conf.), mentre il nome o ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato è Salumificio Bonalumi srl. Invece, sia il marchio del prodotto che il marchio di identificazione dello stabilimento o del produttore, sia il nome del produttore è Salumificio Bonalumi, quello con la sede dello stabilimento in via del Chioso n. 4 a Mozzo, in provincia di Bergamo.

Il numero del lotto coinvolto nel richiamo è quello indicato con 27-03-2023, mentre in questo caso la data di scadenza o il termine minimo di conservazione va considerato a 90 giorni dalla data del confezionamento. L’unità di vendita, invece, è rappresentata da pezzature variabili vendute a peso.

E’ sicuro consumare il cibo dopo la data di scadenza indicata in etichetta? E’ sicuro consumare il cibo dopo la data di scadenza indicata in etichetta?

Il motivo del richiamo è un rischio microbiologico, più precisamente la presenza di Listeria. Nelle avvertenze i consumatori sono pregati di non consumare assolutamente il numero di lotto sopra indicato del prodotto in questione se già acquistato e presente in casa, bensì di restituirlo presso il punto vendita di acquisto.

Ricordiamo poi che la Listeria monocytogenes è responsabile di un’intossicazione alimentare definita come listeriosi. Talvolta in adulti sani e senza malattie pregresse la malattia può decorrere quasi del tutto in maniera asintomatica. Spesso, invece, provoca sintomi riferibili a quelli di altre forme di gastroenteriti:

  • febbre, ma non sempre
  • nausea
  • vomito
  • diarrea
  • dolore addominale

Tuttavia è bene rammentare che nei pazienti anziani o nei soggetti immunodepressi essa può causare sindromi più gravi, fra cui anche forme di meningite, di encefalite e di setticemia.

Se siete interessati ad altri richiami per rischio microbiologico, ecco che di recente sono stati ritirati dal commercio anche diversi lotti della Gorgonzola DOP dolce di Malga Paradiso e Lettere dall’Italia, della Mozzarella della Val Trebbia di Cascina Bosco Gerolo, del Salame nostrano dolce di Mariga, del Bastone e Filone di salame di Colombo Luigi, della Fontina DOP di Regione Che Vai (richiamo sul sito di Aldi) e delle Uova da allevamento a terra pasta gialla di Antonelli.