In seguito all'intervento dei militari del NAS e terminata l'operazione di derattizzazione, i titolari della gelateria hanno deciso di riaprire regalando gelato a tutti.
È l'allarme lanciato dalla Fondazione Banco Alimentare, che ha messo la lente di ingrandimento sul problema dell'emergenza alimentare in Italia, aggravatosi a causa della pandemia.
Il 93% degli italiani che faranno le vacanze estive hanno scelto l'Italia come meta per via dei limiti e delle incertezze causati dalla pandemia da coronavirus. C'è però un valore aggiunto in queste vacanze di prossimità: la qualità di cibo e vino.
Anche il Regno Unito è pronto a ripartire con l'allentamento delle misure anti-covid per il contenimento della pandemia.
Secondo i dati Ismea della settimana tra l'11 e il 17 maggio, è cresciuto del 20% il consumo di spumante rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
I ristoranti di New York tirano su le serrande, ma per ora si potrà mangiare solo all'aperto.
L'ipotesi di taglio dell'Iva annunciato dal premier Giuseppe Conte potrebbe essere un bel salvagente per il settore della ristorazione, che rischia un crack da 34 miliardi nel 2020 a causa della crisi economica, del crollo del turismo e del drastico ridimensionamento dei consumi fuori casa.
Come la Serie A, anche nel Regno Unito il calcio è ripartito - la Premier League - e tra le tante (e solite) polemiche sul campo e i campi tristemente vuoti, ad esultare sono soprattutto i ristoranti che, durante le partite, hanno consegnato fino a 1300 ordini al minuto nelle case dei tifosi.
Dormiva in auto da 70 giorni, ora è rinato e lavora come chef in un ristorante di Latina. È la storia di un senzatetto aiutato da un ristoratore locale, che dapprima gli ha trovato casa e poi lo ha assunto come cuoco da poche settimane.
Lo stop alle esportazioni del Made in Italy in Russia, dal 2014, ha delle conseguenze economiche importanti sul mercato dell'agroalimentare italiano, quantificate in 1,2 miliardi di euro di perdite.
Pasta Divella festeggia i suoi 130 anni con un francobollo, valido per la posta ordinaria, emesso ieri 19 giugno.
Era aperto dal 1938 - ha superato pure una Guerra Mondiale - ma ora rischia di abbassare le serrande per sempre. Il bar della stazione di Monza deve infatti pagare 27 mila euro di affitto relativo ai tre mesi di pandemia.