Verdura di stagione: quali sono le verdure da comprare mese per mese

Quali verdure di stagione comprare mese per mese, da gennaio a dicembre: un compendio da tenere a portata di mano per stare al passo con la natura.

Verdura di stagione: quali sono le verdure da comprare mese per mese

Salvate questo comodo compendio per sapere sempre cosa comprare al supermercato: ho raccolto qui tutta la verdura di stagione mese per mese. Molti degli ortaggi elencati sono ormai disponibili tutto l’anno, ma è sempre bene conoscere la disponibilità che Natura concederebbe senza coltivazioni, serre e celle frigorifere.

Avere in casa verdure fresche e di stagione è sempre una buona idea: certo, non aiutano da sole a ridurre problemi di salute ma sono validissime e fondamentali alleate per la nostra salute. Possiamo cucinarle arrosto, in crema, conservarle tutto l’anno, congelarle o metterle sotto vuoto, preparare un minestrone ricchissimo. Ecco quali verdure comprare ogni mese.

La stagionalità delle verdure

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Recentemente ho parlato di vertical farming, portando l’esempio di Planet Farms adottata dai fratelli Cerea nel ristorante Da Vittorio: è la dimostrazione che conoscenza, tecnologia e voglia di cambiamento possono “abbattere” i limiti di madre Natura, in senso ovviamente positivo. Purtroppo è una realtà ancora lontana perché sia parte del quotidiano di ogni cittadino, ed è quindi estremamente importante continuare a divulgare il concetto di stagionalità. Essere coscienti del fatto che non è naturale mangiare fragole a dicembre, arance ad agosto e avere melanzane praticamente tutto l’anno. Alcuni parlano di accanimento consumistico, e di come in molti ci siamo dimenticati di quali sapori dovrebbe avere ogni stagione. Stagionalità non è automaticamente sinonimo di qualità, tuttavia: oltre a scegliere la verdura di stagione dovremmo prediligere quella italiana, fresca, tracciabile, senza uso di pesticidi né altro. Insomma, far la spesa è un lavoraccio ma ne vale della nostra salute e vita.

Calendario delle verdure di stagione mese per mese

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Da gennaio a dicembre, ecco mese per mese l’elenco – con link di approfondimento – delle verdure naturalmente reperibili sia nei mercati, sia nei supermercati, sia negli orti.

Gennaio

Pieno inverno, il primo mese dell’anno, freddo e umidità, la fine delle Feste natalizie, nuovi progetti e nuovi propositi: gennaio è un periodo tosto e impegnativo per cui servono tante energie, e per fortuna gli ortaggi di stagione aiutano molto. Tra le verdure protagoniste a gennaio possiamo scegliere tra carciofi, finocchi, spinaci, cetrioli, catalogna e cicoria, porri, radicchio rosso, topinambur, lattuga, patate, bietole, cardi, broccoli, carote, cavolfiori, cavolini di Bruxelles.

Febbraio

Febbraio, ultimo mese pieno di inverno e, per dipiù, il più corto di tutti: le proprietà delle verdure di febbraio sono tantissime e dobbiamo godercele fino in fondo. A febbraio troviamo tutte le verdure disponibili a gennaio, con in più sedano rapa e ravanelli.

Marzo

Comincia la primavera e cominciamo a vedere la famiglia degli ortaggi di stagione ampliarsi un po’, con cose meravigliose: tutto ciò che c’è da gennaio e febbraio si arricchisce con gli asparagi, agretti (o barba di frate, da prendere tassativamente perché ci sono solamente in questo mese e ad aprile se siamo fortunati), le taccole, i cipollotti, le patate novelle.

Aprile

Pronti a sbaccellare piselli freschi? E ad assaggiare crescione, ortiche e fave? Aprile, per gli ortaggi di stagione, porta aria nuova fatta del primo calore timido dell’anno, di tanto verde e tante vitamine. Prendete anche tarassaco, valerianella, cicoria, indivia, cicorino e cicoria, luppolo.

Maggio

A maggio si trovano tutte le verdure di aprile, con anche aglio fresco, agretti agli sgoccioli, erbette, indivia, piselli freschi, rucola, ravanelli. Si possono trovare ancora gli asparagi ma senza darlo per scontato. Le vere protagoniste di maggio, tuttavia, sono le zucchine!

Giugno

Tra le verdure disponibili a giugno, che è il primo mese di inizio estate, si trovano cetrioli, piselli, ancora fave, zucchine sicuramente, melanzane, ravanelli… ma questo è il mese che si colora di verde, rosso e giallo come i peperoni. Le ricette che li vedono protagonisti sono un’infinità, e ve ne accorgerete cercandole nella nostra sezione, e sono molte anche le varietà italiane di peperone tutte da assaggiare.

Luglio

Caldo, in teoria niente afa, la frutta regala tantissimi colori e molta freschezza: siamo a luglio, quali verdure mettiamo nel cesto della spesa? Fondamentalmente, queste: peperoni, zucchine, melanzane, carote, pomodori – i pomodori più buoni, per fare scorta di sugo.

Agosto

Agosto non è fatto solamente di cocomero, pomodori e cetrioli ma anche di tante altre verdure di stagione. Una che forse non è scontato associare a questo ultimo mese pieno d’estate è il broccolo – che, poi, rimane fino in inverno. Possiamo trovare anche le prime zucche, oltre agli ortaggi già presenti da giugno e luglio.

Settembre

Settembre è il mese a cavallo tra l’estate e l’autunno, e vede quindi protagoniste sia verdure estive sia quelle considerate autunnali: pomodori, peperoni, zucchine, melanzane ma anche cavoli, zucche, funghi.

Ottobre

Le verdure di ottobre si tingono ti colori più scuri e di terra: oltre a broccoli e finocchi abbiamo funghi, zucche, radicchio, cavolo cappuccio, barbabietola, cavolo nero, topinambur.

Novembre

Porri e cardi animano il mese di novembre, quando il novero delle verdure è quasi identico a quello di ottobre. Interessante sapere che in questo mese freddo è possibile trovare anche i carciofi: quelli “rifiorenti”.

Dicembre

Prepondera il verde, nelle verdure di dicembre: una fine d’anno fatta di porri, cavoli, verze, cavolini di Bruxelles, cardo, cime di rapa, finocchi, sedano rapa. Restano ben presenti anche – e ancora – barbabietole, rape, cavoli e radicchio.

Verdure biologiche

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Il concetto di “bio” ha attraversato correnti di pensiero, controversie, fan accaniti e anche haters incalliti: ne ha visti di tutti i colori, con il risultato che – un pochino – ha perso mordente e per alcuni anche credibilità. Innanzitutto, biologico non significa esente dai batteri bensì ortaggi coltivati secondo rigidissimi parametri legislativi che riguardano l’uso di pesticidi ed erbicidi. Per avere una certificazione “bio” è necessario avere un’intera filiera a norma, che comporta un certo tipo di etichettatura e la tracciabilità di ogni dettaglio.